Sala 2 – Le necropoli

Museo Archeologico Ferruccio Barreca, Sala 2

La seconda sala è dedicata ai contesti funerari, un’unica vetrina contiene le esigue testimonianze relative alla necropoli fenicia, la cui ubicazione, ad oggi, può solo essere ipotizzata sulla base dei labili indizi a nostra disposizione.

Diametralmente opposta è la situazione relativa alla necropoli di età punica, ampiamente indagata a partire dagli anni sessanta, la quale ha restituito un numero straordinario di reperti. Tra i reperti esposti si ritrovano le anfore domestiche, le brocche rituali, piccoli attingitoi, askoi zoomorfi, coppe, piatti, collane in vetro, scarabei, amuleti, ambre e magnifici esemplari di oreficeria.

Il corredo funerario, prevalentemente costituito da vasi in ceramica, assume una connotazione simbolica nella sua composizione e distribuzione all’interno dello spazio funerario. La presenza di maschere e di oscilla garantiva, inoltre, la protezione dagli spiriti maligni. Il corredo personale era composto da oggetti cari nella vita del defunto, si tratta per lo più di piccoli oggetti ornamentali o con valore apotropaico e magico-religioso.

L’ultima sezione della sala è dedicata ai corredi provenienti dalle sepolture di età romana: piccole statue, coppe, pentole miniaturistiche, gemme, epigrafi e urne funerarie di varia natura. La ricostruzione di una tomba alla cappuccina e urne litiche, unite ad alcune anfore tripolitane utilizzate come sepolture a enchytrismoi, offrono inoltre un esempio delle differenti tipologie tombali presenti nell’area della necropoli di età imperiale.

L’area di passaggio tra la seconda e la terza sala è interamente dedicata alla Collezione Lai composta da amuleti, perle in cristallo di rocca e vetro di straordinaria fattura, numerosi sono inoltre i bracciali, anelli, fibule, campanelle in bronzo e argento, tra i quali si distingue un orlo di coppa in argento finemente iscritto e recante, tra le altre importanti indicazioni, il nome punico della città: Sulky.