Villaggio Ipogeo

Il villaggio ipogeo comprende una serie di tombe puniche costruite tra la fine del VI e la fine del III sec. a. C. e riadattate come abitazione in epoca successiva dalle classi più povere del paese, sono conosciute con il nome di Is gruttas.

In seguito al ritrovamento delle spoglie di Sant’Antioco sotto la Basilica a lui dedicata, avvenuto nel 1615, il Vescovo tentò di porre fine al lungo abbandono dell’isola dovuto alle continue incursioni dei pirati barbareschi.

Così, richiamati dalle concessioni di terreni promesse dalla chiesa, furono numerose le famiglie che iniziarono una nuova vita nell’isola, seguiti da tantissime altre che pur non ottenendo niente in cambio del loro coraggioso ritorno si adattarono a questa vita fatta di miseria, povertà ed emarginazione.

Nei primi decenni sicuramente si tentò un adattamento provvisorio che si trasformò poi in stabile. Nella zona conosciuta sino al 1998 con il nome di “Sa arruga de is gruttas”, erano numerosissime le famiglie che vissero nel rione sino gli inizi degli anni ’70.

Alcune camere funerarie sono attualmente allestite con manufatti ottenuti dall’intreccio della palma nana e con oggetti vari, utilizzati da coloro che vi hanno vissuto. Ristrutturate recentemente offrono al visitatore uno spaccato di vita passata.